Bala (Gwynedd, Galles): Llangywer o Llangower

La pietra piatta misura 20 x 17 cm e fu trovata nel 2002 in campagna, di fronte al lago di Bala dal sig. Alan Smith, che l'ha segnalata al Gwynedd Archaeological Trust, il quale l'ha inserita nel Registro dei Monumenti Nazionali del Galles (https://rcahmw.gov.uk/national-monuments-record-of-wales/), Il reperto è molto interessante perchè presenta entrambe le facce incise: da un lato vi è una Quadruplice Cinta e dalla parte opposta una Triplice Cinta. Nella foto di apertura possiamo vedere la quadruplice cinta e fare alcune considerazioni: anzitutto, centralmente presenta un cerchio nel quale si distingue un piccolo triangolo con la punta rivolta verso un piccolo foro quadrato. I segmenti mediani fuoriescono dallo schema nella parte superiore e sinistra (guardando l'immagine). L'esemplare non rispetta alcuna proporzione, espandendosi esageratamente a destra e inferiormente, dove la pietra si allarga; lo stile denota un'esecuzione manuale, senza uso di strumenti che avrebbero permesso di tracciare invece segmenti diritti e regolari. Il bordo inferiore destro della pietra è ormai scomparso e risulta difficile immaginare la disputa di un gioco a pedine su un simile schema (chiaramente non impossibile, tuttavia per giocare si poteva fare un disegno più preciso). Inoltre quattro quadrati sono superflui per fini ludici. Il lato opposto presenta una Triplice Cinta leggermente più regolare nelle proporzioni; mostra tratti sottili ed eseguiti manualmente. 

 

Questa pietra solleva degli interrogativi: sono coevi questi due schemi o indipendenti cronologicamente? Perchè fare uno schema a quattro quadrati e l'altro a tre? Non possiamo datare nè l'uno nè l'altro, ovviamente, ma possiamo affermare che è la prima quadruplice cinta censita in Galles (almeno nel nostro censimento).                                                                                             

  • Crediti: segnalazione e foto Alan Smith (23/04/2019), che ringraziamo moltissimo
  • Scheda redatta e inserita da M. Uberti (06/05/2019)
webmaster Marisa Uberti