URBINO

Il Palazzo Ducale, oltre ad essere uno scrigno di arte, costituisce una miniera di informazioni del passaggio di persone, soldati, prigionieri, nobili e popolani (ma anche degli stessi proprietari, forse dello stesso Federico da Montefeltro), che si estrinsecano in migliaia di graffiti, incisioni e iscrizioni lasciate sulle pareti, sugli stipiti di porte e finestre, sui sedili, sulle colonne, ecc. che coprono oltre 500 anni. Questi segni di presenza o passaggio sono stati studiati e hanno dato forma ad una tesi di laurea e ad una mostra (2017). Tra la moltitudine di incisioni e di graffiti è documentata anche una TC (o più di una?). Interessante che la testimonianza più antica risalga al 1453, data che precede la costruzione del palazzo come lo conosciamo oggi, e la più recente al 2000 (lasciata da un tale Mirko, che eluse la sorveglianza. Oggi, infatti, è severamente proibito lasciare questo tipo di "ricordini" sui monumenti).

Un interessante video riassume questa affascinante storia (al minuto 4'54" si vede anche la TC): https://vimeo.com/239503548

  • L'esemplare mostrato nella foto di apertura fu documentato da Giovanni Barrella nel 2007 (imprecisata la localizzazione e non disponibili le misure). La sua segnalazione è pervenuta al nostro Centro Studi il 04/02/2020 e lo ringraziamo vivamente
  • Scheda realizzata e inserita da M. Uberti il 05/02/2020
  • Nel giugno 2020 abbiamo effettuato un sopralluogo, che ha fruttato diversi esemplari di filetti, Tris e Alquerque. Vedere nostro articolo apposito e le schede di pertinenza.
webmaster Marisa Uberti